SWING nanoCoating
13 giugno 2025
La riduzione delle perdite di calore nella camera di combustione, ha un ruolo importante nella riduzione dei consumi di carburante.
La ricerca scientifica ha dimostrato che l'aumento della temperatura media delle pareti della camera di combustione mediante isolamento: intercapedine d'aria, acciaio a bassa conduttività termica e/o componenti del motore in ceramica, si è rivelato inefficace.
Le pareti calde aumentano la temperatura del sistema aria/carburante durante l'aspirazione, con conseguente scarsa efficienza volumetrica. L'elevata temperatura e il ridotto rapporto aria/carburante determinano elevate emissioni di gas esausti, particolato, con una conseguente riduzione dell'efficienza del motore.
Per evitare il riscaldamento dell'aria di aspirazione, la temperatura delle pareti deve seguire la temperatura del sistema aria/carburante durante il ciclo di combustione mantenendosi a bassa temperatura durante lo scambio di gas.
Questo teoricamente lo si può ottenere con un rivestimento barriera termica (TBC) sottile sulle pareti della camera di combustione. Un ricoprimento TBC di questo tipo, prende il nome di SWING e dovrebbe avere una bassa effusività, ovvero una bassa conduttività termica e una bassa capacità termica volumetrica.
Nel laboratorio di TEC STAR Srl, si è sviuppato uno rivestimento SWING nanometrico a bassa energia superficiale.
Un rivestimento con una doppia funzionalità: barriera termica sottile a bassa effusività e, allo stesso tempo, a bassa energia superficiale, in modo da ridurre l'adesione dei residui carboniosi, dovuti ai gas incombusti, sulla testa del pistone e sulle pareti del cilindro, riducendo quindi le emissioni inquinanti e il deterioramento delle superfici.
Primi test su un motore di una Pit Bike, hanno evidenziato, dopo 20 ore di funzionamento, una scarsa adesione del residuo carbonioso sulla testa del pistone e l'assenza di residui e usura sulle pareti del cilindro, cosa che normalemente su un motore non trattato, si evidenzia già dopo poche ore.